Politica

Piano sanitario, Marcenaro (Udc): “una beffa ai danni del Santa Corona”

Regione. “Rendendosi conto che lo stesso piano non è proprio il massimo per ciò che riguarda il futuro della sanità nella nostra Regione, la maggioranza di centro sinistra ha ben pensato di approvare un ordine del giorno dalle finalità equivoche, con il quale si chiede al Presidente Burlando di introdurre non meglio identificate migliorie al piano attualmente in esame presso la commissione sanità. Il piano all’esame della commissione si configura unicamente come la sommatoria di interventi volti unicamente ad assecondare desideri e volontà di gruppi di pressione vicini a questa amministrazione regionale, senza un progetto complessivo per migliorare l’offerta sanitaria della nostra Regione.”.
E’ quanto afferma il consigliere Udc Matteo Marcenaro sulla discussione di questa mattina in consiglio regionale sul piano di riorganizzazione ospedaliera della Regione Liguria.
“Emblematico poi il caso di S. Corona, la cui deaziendalizzazione è stata duramente contesta questa mattina in aula da una forte presenza di lavoratori dell’ospedale nonché da numerosi sindaci del ponente ligure. Infatti sui risparmi ottenibili da questa operazione il Presidente Burlando ha calcato la mano arrivando a millantare addirittura 8 milioni di euro di minori costi, venendo poi clamorosamente sbugiardato dal Direttore Generale Flavio Neirotti che ha quantificato i risparmi possibili in 2 milioni di euro al massimo da raggiungere nell’arco di un quinquennio”, sottolinea Marcenaro, che aggiunge: “Questa mattina è emersa anche l’ennesima beffa ai danni dei lavoratori dell’ospedale pietrese che l’ass. Montaldo aveva definito privilegiati, infatti questi privilegiati saranno costretti a recarsi a lavorare a Savona a proprie spese con un aggravio sui bilanci familiari di circa 200 euro. Queste sono solo alcune delle motivazioni che ci fanno esprimere una forte preoccupazione in relazione all’approvazione del piano stralcio così com’è attualmente”.
“Inoltre non vorremmo – conclude la nota -, come invece pare che accadrà, che le uniche modifiche che questa maggioranza ha intenzione di apportare al Piano riguarderanno unicamente l’area spezzina, area che notoriamente esprime un forte consenso alle forze del centro sinistra”.

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