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Grande successo per la terza edizione di Res Amissa

Bilancio positivo per la terza edizione della rassegna di musica sacra Res Amissa! L’evento mira a valorizzare la musica sacra nella sua accezione più ampia, si propone come vero e proprio circuito capace di unire il fascino ed il valore della proposta musicale con la riscoperta di luoghi di interesse storico-artistico quali edifici religiosi, chiese e basiliche durante il periodo delle festività natalizie. Proprio l’attenzione del pubblico verso un patrimonio storico e architettonico spesso poco valorizzato è uno degli obiettivi principali della rassegna, elemento che la contraddistingue in un periodo ricco di suggestioni e proposte.
Conclusasi con i concerti di Andora (Sv), Santa Margherita Ligure e Lavagna sabato 5 gennaio, l’evento ha coinvolto artisti di fama internazionale per un totale di 25 concerti che si sono svolti su tutto il territorio ligure da Bordighera a Bonassola, passando per le province di Savona e Genova. “La rassegna di musica sacra è stata caratterizzata da un indubbio successo – hanno dichiarato gli organizzatori Angelo Giacobbe e Enrica Corsi – grazie senz’altro al format dell’iniziativa, un binomio che lega il valore della musica sacra a luoghi carichi di misticismo e grande valore architettonico”. Un successo confermato dalla risposta crescente di pubblico, che sembra essere destinata ad aumentare a ogni edizione.

“Tra i concerti – ha confermato Giacobbe, dell’Associazione Culturale Res Amissa, – grande partecipazione ha riscosso la suggestione unica dell’arpa di Vincenzo Zitello, nella Chiesa Luterana di Sanremo, la straordinaria risposta del pubblico nella chiesa di Conna, (frazione di Andora a circa otto chilometri dal mare) per il concerto dei Vanguard Voice, l’entusiasmo che ha accompagnato alcune esibizione di Dilu Miller & Trinity Band in tutte le sedi in cui si è esibita con grande fascino e partecipazione. Affascinante il virtuosismo dell’artista Vladimir Deninssekov, che ha esordito nell’Oratorio di Sant’Erasmo a Bonassola con tutta la forza della tradizione musicale dei Carpazi. Senza dimenticare – ha concluso il direttore artistico Giacobbe – la “scoperta” di alcune chiese dell’entroterra, come ad esempio il Santuario delle Por! rine di Ospedaletti, introdotti ogni volta da uno storico dell’arte, capace di conferire ancor più valore all’operazione culturale, consentendo al pubblico di apprezzare al massimo luoghi dimenticati o mai attentamente osservati.” Anche Enrica Corsi dell’Associazione Le Muse Novae, direttore artistico assieme a Giacobbe per i concerti del Levante, “Un bilancio ragguardevole per contenuti artistici e presenza di pubblico, un crescendo dall’inizio della rassegna fino agli ultimi appuntamenti, grazie anche alla “rete” di comunicazione, come confermano i contatti al sito resamissa.org.”
Nei prossimi giorni l’Associazione Culturale Res Amissa provvederà a consegnare alla Fondazione Magistrato di Misericordia di Genova, le offerte raccolte durante ogni concerto, frutto della solidarietà di un pubblico che ha saputo apprezzare e ha voluto sostenere l’operato e la causa dell’ente genovese in favore dei bisognosi.
Res Amissa è stata realizzata grazie al contributo della Regione Liguria, della Fondazione Carige e delle province di Imperia e Savona. L’appuntamento con la suggestione e il fascino della musica sacra e di luoghi di grande interesse artistico è per il prossimo dicembre.

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