Lettera al direttore

Forza Italia e la questione dei punti nascita a Pietra e Albenga

L’articolo del Secolo XIX del 25/01/2008 “due punti nascita, unico pool di medici” secondo il quale il Direttore Generale Dott. Flavio Neirotti avrebbe trovato un’idea geniale per risolvere l’annonoso dilemma su come far quadrare il cerchio della maternità che deve essere presente sia ad ad Albenga che a Pietra, mi lascia perplesso e, come sempre giunge all’improvviso, senza che vi sia stato un confronto ragionato e ragionevole con tutti gli operatori del settore.
“Se al S. Paolo i parti si aggirano intorno ai 1.100 mentre al S.Corona si assestano sugli 800 scarsi, dividendo quest’ultimo numero per due si ottengono 400 nascite ad Albenga e altrettante a Pietra. Cifre ben al di sotto del cosiddetto livello minimo di qualità. Ecco allora l’uovo di colombo: rinunciare a due diversi organici di operatori e crearne al contrario uno solo in modo da mantenere costante il numero degli 800 parti all’anno affrontato dai medesimi specialisti.”
E’ veramente un’idea geniale, peccato però che non vengano minimamente presi in considerazione alcuni fattori che, non rendono, di fatto realizzabile una proposta di questo genere:
1. l’organico del S.Corona è composto da 8 medici a tempo pieno e un medico in part time più il Direttore F.F..
2. calcolando che per un turno di guardia attiva e di reperibilità vengono occupati, nelle 24 ore almeno due specialisti, se si moltiplica per due poli nascita, si ottiene che 4 medici vengono impiegati ogni giorno sui due poli e che il giorno dopo gli altri 4 medici li sostituiranno, ergo ogni medico sarà impegnato in un servizio essenziale un giorno si e uno no per 365 giorni all’anno.
3. al S. Corona, attualmente vi sono ogni settimana:
a. 2 giorni di sala operatoria che impegnano almeno 4 medici
b. 2 giorni in cui si effettuano i tagli cesarei programmati che impegnano 4 medici
c. 2 sedute per interruzione volontaria di gravidanza che impegna 2 medici
d. 2 ambulatori di Ostetricia e Ginecologia che impegna 2 medici
e. 5 ambulatori di Ecografia Ostetrico Ginecologica che impegna 5 medici
tutto ciò dovrebbe sparire.
4. si auspica che nella malaugurata ipotesi dell’apertura di un polo materno infantile ad Albenga, non vi sia solo una sala parto con medici in sola pronta disponibilità, ma che per lo meno esistano giorni in cui si opera o che vi siano ambulatori di ecografia Ostetrico Ginecologica, ambulatori di Ostetricia e Ginecologia.
5. tutto questo sotto il comando di un solo responsabile (probabilmente provinciale), dando per scontata la deazieandalizzazione del S.Corona che a quanto mi risulta deve ancora essere decisa.
Le considerazioni con i numeri alla mano sono evidenti: NON È POSSIBILE.
Non si puo fare il gioco delle tre carte con una carta sola, si perde sempre.
Si perde in qualità dell’assistenza, in sicurezza e quindi in credibilità con la gente, con gli operatori e tutto questo perché? Per che cosa? Per dimostrare a tutti i costi che si può realizzare un qualcosa che è inattuabile?
Non si può, solo per far bella figura usare la pelle degli altri, imporre una scelta del genere è demagogico e alla fine, risulterà impopolare, perché sicuramente ci sarà una ricaduta sulle utenti, sulla sicurezza, sulla disponibilità degli operatori.

Dott. Antonio Caldana,
Vicedirettore Dipartimento Sanità Forza Italia

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