Economia

Consultazione Maersk, Giacobbe: “prima una verifica di maggioranza”

Giacobbe, sindaco di Vado

[thumb:3962:l]Vado Ligure. E’ un Carlo Giacobbe ancora “scosso” e “deluso” quella che stamattina ha commentato con più calma l’esito della consultazione popolare sulla piattaforma Maersk a Vado Ligure, con la vittoria del fronte del No con il 60% dei voti.
Intanto, è ancora in corso un vertice presso il Comune di Vado tra il primo cittadino vadese, la vice sindaco Giuliano, il Presidente della Provincia Marco Bertolotto, l’assessore provinciale all’industria Roberto Peluffo e il segretario provinciale del PD Giovanni Lunardon per tirare le fila tra i sostenitori della piattaforma portuale dopo la pesante sconfitta. Assente il Presidente della Port Authority Cristoforo Canavese, che non si è ancora sentito con Giacobbe. IVG.it ha raccolto le impressioni del sindaco di Vado Ligure proprio sul futuro scenario politico che attende la sua giunta e se davvero il voto contrario sulla piattaforma metta fine al progetto Maersk a Vado Ligure.
“Non mi aspettavo un risultato così negativo…Credo comunque che vada distinta la questione legata al progetto della piattaforma da quella riguardante la giunta comunale, prima del prossimo consiglio comunale del 4 febbraio svolgerò un’attenta verifica della maggioranza, con l’obiettivo di concludere il mio mandato a Vado ligure, con una parte di Vado per l’Ulivo più Bovero, quindi vedere se esistono le condizioni e i numeri per la conclusione del mandato amministrativo senza il commissariamento del Comune”, afferma Giacobbe, che sul tema della piattaforma aggiunge: “I cittadini hanno dato un segnale forte e chiaro, ora bisogna approfondirlo sulla base di un piano regolatore del porto già approvato e con indicazioni territoriali precise. Tuttavia, al momento, non siamo in grado come amministrazione di chiudere l’accordo di programma, la situazione è complessa…”.
A chi chiede le sue dimissioni e quelle di tutta la giunta, oltre allo stop al progetto della piattaforma, così risponde il primo cittadino vadese: “Per le dimissioni ci sono i modi e le forme idonee per chiederle, ritengo che concludere il mandato sia utile per Vado Ligure, voglio sottolineare che molti cittadini che non chiedono le mie dimissioni e che magari hanno votato contro mi chiedono di riflettere oppure fermarmi sul progetto della piattaforma, al momento posso dire che terrò conto della loro opinione in tutti i miei passi successivi. Sulla piattaforma ora non posso anticipare se il progetto potrà andare avanti o meno, c’è stata anche una posizione contraria sul progetto in sè e sul come farlo, non mi sento di dare una risposta definitiva. La consultazione è stata molto seria – conclude Giacobbe rispondendo alle critiche sulla formula adottata nel questionario – e non me ne pento, era importante confrontarsi con i cittadini anche se credo sempre che la responsabilità sui progetti per una comunità sia sempre degli amministratori eletti”.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.