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Albenga, dal settore turistico spunti per il nuovo Puc

Albenga - Ponte sul Centa

[thumb:30:l]Albenga. Nell’ottica del nuovo Piano Urbanistico Comunale anche dal settore turistico possono provenire importanti sollecitazioni. I tecnici che si occupano del Puc sono chiamati a tenere in reale considerazione anche un nuovo modo di concepire la ricettività. In questi termini si sviluppa il concetto di Albergo Diffuso: una nuova concezione dell’ospitalità che vuole conciliare turismo e rispetto del territorio, con un occhio di riguardo verso i tratti peculiari di ciascuna area. Proprio su questo si incentra la tesi di laurea in Architettura di Michela Pastorino e Chiara Breschi. Le neo-dottoresse, spiegano quali sono le caratteristiche dell’Albergo Diffuso, visto come importante volano per l’intera economia del comprensorio.
“La situazione attuale del mercato turistico è caratterizzata da una complessa serie di cambiamenti in atto, con profili di domanda completamente diversi tra loro. L’Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti, e ad usufruire dei normali servizi alberghieri, come la colazione in camera o il servizio ristorante; si è rilevato particolarmente adatto per valorizzare centri storici di interesse artistico e architettonico che in questo modo possono recuperare e valorizzare vecchi edifici chiusi e non utilizzati e al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni”.
Così commenta, il vicesindaco ed assessore all’urbanistica, Franco Vazio: “Non c’è dubbio che le nostre città da un lato soffrono il problema degli spazi e delle aree disponibili e dall’altro possono invece offrire opportunità e bellezze assai difficilmente rinvenibili altrove. Penso ai centri storici ed in particolare a quello di Albenga ove l’amministrazione comunale ha indirizzato tante risorse per il suo restauro e per la sua promozione. E’ evidente che in tale contesto pensare a strutture turistico-ricettive di grandi dimensioni è cosa problematica e urbanisticamente impegnativa. Certo è che strutture di qualità, ubicate nel cuore dei centri storici, sono da un lato elemento di promozione e dall’altro un’efficace risposta alla domanda turistica. La soluzione dell’Albergo Diffuso potrebbe infatti ulteriormente arricchire tale offerta. Bisognerebbe però valutarne i contorni normativi affinché, anche sotto il profilo urbanistico, se ne possa facilitare la realizzazione. Come tutte le novità merita attenzione ed approfondimento; in ogni caso però è un segno importante di discontinuità rispetto all’urbanistica delle seconde case certamente più facile e, nel breve, più redditizia ma che, nel contempo, comporta diverse problematiche per il tessuto cittadino”.
Così Pina Verrazzani, assessore a turismo e cultura: “Quella dell’Albergo Diffuso è una novità interessante per Albenga; a livello turistico la nostra città offre, con il suo centro storico, una cornice molto suggestiva per l’accoglienza, oltre ad una grande abbondanza di strutture interessanti ai fini della realizzazione di questa tipologia ricettiva, che può interessare un turismo attento alle bellezze culturali e naturali del nostro territorio. La disponibilità dell’amministrazione comunale da questo punto di vista è totale e certamente, con la collaborazione dei privati, sarà possibile realizzare progetti interessanti. Per arrivare alla messa in atto di un nuovo concetto di accoglienza però, bisogna anche sensibilizzare gli esercenti che lavorano nel settore turistico. In questo senso confido molto negli incontri avviati tra i privati e l’amministrazione”.

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